Ritorno alla "Guerra Fredda"? Torniamo a DEFCON 3

Ritorno alla “Guerra Fredda”? Torniamo a DEFCON 3


Gli analisti americani ipotizzano, ancora una volta, il DEFCON 3

Il recente clima di tensione instauratosi tra gli stati Uniti e la Russia di Putin, coinvolgente di fatto l’intero blocco della NATO, sta tenendo con il fiato sospeso le strutture di intelligence dei rispettivi schieramenti; il mondo sta assistendo ad un nuovo scambio di reciproche accuse e sfoggio di muscoli, tipico di un recente passato di guerra fredda. Defconwarningsystem.com, un sito costituito da analisti privati che sulla base degli eventi geopolitici in corso stima il possibile livello DEFCON applicato dalle forze di difesa, con un comunicato delle ore 8,00 p.m. del 13 ottobre ha dichiarato un ipotetico LIVELLO 3.

DEFCON 3, come già detto, è il livello che precede lo stato di guerra e presuppone uno stato di prontezza operativa particolarmente alto delle forze strategiche deputate a garantire una risposta diretta agli eventuali attacchi.

Il comunicato degli analisti di Defcon Warning  System è il seguente:

Questo è il sistema di allarme DEFCON. Stato di allerta delle ore 8:00 p.m. di Giovedi 13 ottobre 2016. Codice Giallo. DEFCON 3. Codice Giallo. DEFCON 3. Codice Giallo. DEFCON 3.

Nell’ultima settimana le tensioni tra la Russia e gli Stati Uniti hanno raggiunto livelli oltre la guerra fredda .

La situazione tra la Russia e gli Stati Uniti è estremamente fluida al momento. Con ogni probabilità la situazione potrebbe modificarsi rapidamente, come accadde durante la crisi missilistica cubana del 1962. I media tradizionali hanno assunto un tono molto serio per quanto riguarda il ventilato passaggio dalla diplomazia alle opzioni militari. La CNN ha dichiarato: “non è una nuova guerra fredda. Non è nemmeno un brivido profondo. Si tratta di una vero e proprio conflitto”. Il 10 ottobre L’ex premier sovietico Gorbaciov sembra abbia dichiarato “penso che il mondo abbia raggiunto un punto pericoloso”. Ci sono segnali di un potenziale crescente conflitto su larga scala in quasi tutti i punti caldi della geopolitica tra cui Siria, Yemen, Ucraina e Filippine. La Siria è visto come uno dei punti di innesco per le rinnovate tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia. Gli Stati Uniti hanno anche accusato la Russia di un attacco cibernetico e di ingerenza nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. L’addetto Stampa della Casa Bianca, Josh Earnest, ha promesso Martedì che gli Stati Uniti potrebbero attuare una risposta “proporzionale” ai presunti attacchi informatici perpetrati dalla Russia a danno dei sistemi informatici americani. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna starebbero valutando opzioni militari in Siria. Tutto ciò potrebbe aumentare considerevolmente le tensioni tra le due superpotenze.

Inoltre, i ribelli Houthi sulla costa meridionale dello Yemen, domenica scorsa e mercoledì, hanno sparato  missili anti-nave verso il cacciatorpediniere U.S.S. Mason. Il Pentagono ha risposto sparando 5 missili TLAM contro alcune stazioni radar all’interno dello Yemen. Nello stesso tempo, l’Iran ha inviato una flotta di navi in zona. In risposta, il gruppo da battaglia della portaerei U.S.S. Eisenhower  è stato inviato nell’area.

A questo punto, il sistema DEFCON Warning ritiene che un incremento al livello DEFCON 3 sarebbe una mossa prudente. La situazione è attualmente in divenire, con rapporti diplomatici tesi e minacce militari provenienti da entrambi i lati. I media russi, vicini al Governo,  starebbero comunicando ai cittadini russi di prepararsi alla guerra nucleare. La Russia ha recentemente condotto esercitazioni di protezione civile e completando ispezioni dei rifugi sotterranei idonei ad ospitare i funzionari del governo e alcuni civili in caso di guerra nucleare. Questa è una situazione molto delicata, che ha il potenziale per finire fuori controllo. Si raccomanda a tutti i cittadini di imparare le azioni da intraprendere in caso di guerra nucleare. Noi continueremo a portare informazioni aggiornate. <omissis>

 

Il tono di questo comunicato è piuttosto allarmistico e nonostante la situazione tra NATO e Russia sia effettivamente molto tesa, come non avveniva da parecchio tempo, non ci sentiamo di condividere pienamente tali affermazioni; se da un lato sembra vero che questi timori in Russia stiano diventando una vera e propria frenesia, con il governatore di San Pietroburgo Poltavchenko che lunedì ha ordinato di accumulare riserve di grano e le speciali esercitazioni condotte la settimana scorsa in scuole, uffici e fabbriche di tutto il Paese su cosa fare in caso di attacco, è facile pensare che si tratti di un modo del Cremlino di mostrare i muscoli e dimostrare che la Russia è pronta ad affrontare le conseguenze di un conflitto nucleare anche senza preavviso.

Occorre inoltre prestare parecchia attenzione alle cosiddette “bufale” in quanto, nonostante numerose ricerche da noi effettuate su testate internazionali, considerate attendibili e su testate russe, non ci è stato possibile rinvenire traccia delle notizie citate nel comunicato di Defcon Warning System relative alla presunta preparazione della popolazione ad un conflitto; va considerato inoltre che in Russia esercitazioni di quel tipo sono organizzate e programmate con una certa periodicità dai tempi della guerra fredda e non sono mai state interrotte, così come le scorte alimentari strategiche.

Tutto questo unito al fatto che entrambe le parti sono perfattamente consapevoli che il concetto della “mutua distruzione assicurata” (in inglese nota con l’acronimo MAD Mutual Assured Destruction) renderebbe il nostro pianeta, in caso di guerra nucleare globale, una terra inospitale, senza vincitori nè vinti, ci deve far riflettere e concludere che – forse – questo allarmismo sia più una necessità giornalistica che altro …o perlomeno è ciò che ci auguriamo tutti.

Voi cosa ne pensate? Saremmo lieti di leggere le vostre opinioni nei commenti.

Nostri precedenti articoli che trattano  l’argomento DEFCON:

 

Commenti Facebook