Esercito Italiano: Nuovi parametri per le prove di efficienza fisica

Esercito Italiano: Nuovi parametri per le prove di efficienza fisica


Con la pubblicazione del 3° Bando VFP1, avvenuta il 2 maggio 2016, sono state modificate le modalità di esecuzione e di conseguenza i relativi parametri delle prove di efficienza fisica per l’ammissione nella Forza Armata.

L’accertamento dell’efficienza fisica necessaria all’arruolamento consisterà nell’esecuzione obbligatoria di quattro prove:

  1. Simulazione del sollevamento di una bomba da mortaio da 120 mm;
  2. Simulazione dell’armamento di una mitragliatrice Browning da 12,7 mm;
  3. Simulazione del trascinarnento di un ferito;
  4. Corsa piana 2.000 metri.

Simulazione del sollevamento della bomba da mortaio

 

Il concorrente dovrà iniziare la prova in posizione accosciata, impugnando un simulacro della bomba da mortaio, del peso di circa 20 kg, che troverà appoggiato a terra. Al via, il candidato dovrà assumere la posizione eretta portando la bomba al petto e quindi sollevarla fino a distendere completamente le braccia verso l’alto, tenendola in posizione obliqua per il caricamento. Raggiunta tale posizione, il candidato dovrà ritornare alla posizione di partenza, effettuando i movimenti a ritroso e quindi ripetere l’intero esercizio.
Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione dell’apposito segnale, dovrà eseguire un numero di sollevamenti maggiore o uguale a 6, senza soluzione di continuità, entro il tempo massimo di:

60 secondi, se di sesso maschile;


80 secondi, se di sesso femminile.

Simulazione dell’armamento di una mitragliatrice Browning

 

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Il concorrente dovrà iniziare la prova in posizione prona a tre appoggi:
- ginocchio sinistro (destro, se mancino) in appoggio su panca esattamente sotto la linea delle anche;
- piede destro (sinistro, se mancino) in appoggio a terra in linea con il ginocchio sinistro (destro, se mancino);
- mano sinistra (destra, se mancino) in appoggio su panca, in linea con la testa.
Dopo aver impugnato, con la mano libera, un manubrio da 20 kg sospeso da terra, con busto e spalle in atteggiamento neutro e paralleli al suolo,
il candidato dovrà effettuare una serie di trazioni del braccio la cui mano impugna il manubrio, senza ruotare le anche e il busto. Una trazione sarà considerata completata nel momento in cui il manubrio verrà sollevato fino a toccare il costato, mantenendo le spalle parallele al suolo e tornando poi alla posizione di partenza.
Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione dell’apposito segnale, dovrà eseguire, un numero di trazioni maggiore o uguale a 6, senza soluzione di continuità, entro il tempo massimo di:

60 secondi, se di sesso maschile;


80 secondi, se di sesso femminile.

Simulazione del trascinarnento di un ferito

 

Il concorrente dovrà iniziare la prova in piedi dietro la linea di partenza con il carico di 70 kg già pronto al trasporto.

Il candidato dovrà eseguire un’accosciata e afferrare con entrambe le mani la maniglia con cui solleverà la porzione del carico a lui vicina, mentre l’altra porzione resterà poggiata a terra. Al via, il candidato dovrà percorrere un itinerario rettilineo ben delineato sul terreno della lunghezza di 20 m, percorsi i quali dovrà effettuare un’inversione di 180° ritornando, sempre lungo il precedente itinerario, verso la linea del traguardo (che coincide con la linea di partenza), percorrendo un totale di 40 m.

Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione dell’apposito segnale, dovrà percorrere l’intero itinerario di andata e ritorno fino
al completo superamento della linea del traguardo con tutto il carico, entro il tempo massimo di:

60 secondi, se di sesso maschile;


80 secondi, se di sesso femminile.

Corsa piana 2.000 metri

 Il concorrente dovrà eseguire una corsa della lunghezza di 2.000 metri su pista di atletica o in terra battuta o su terreno vario sostanzialmente pianeggiante.
Sarà cronometrato il tempo impiegato.
Per essere giudicato idoneo alla prova il concorrente, alla ricezione dell’apposito segnale, dovrà percorrere la distanza di 2.000 metri entro il tempo massimo di:

10 minuti, se di sesso maschile;


11 minuti, se di sesso femminile.

Nel caso in cui il candidato dovesse superare il numero minimo di ripetizioni richieste nelle prove 1 e 2 o dovesse risparmiare tempo nelle prove di trazione del ferito e di corsa piana, gli verrebbero attribuiti dei punteggi “bonus” incrementali, secondo quanto indicato nell’Allegato A del Bando.

Personalmente siamo un po’ scettici sull’attuazione di queste particolari nuove prove fisiche, in quanto non ci pare che possano rappresentare un significativo valore aggiunto rispetto ai classici piegamenti sulle braccia, trazioni alla sbarra, ecc. e soprattutto perchè introducono una maggiore difficoltà nella riproduzione degli esercizi da parte dei candidati che si devono allenare a casa o in palestra.

Voi cosa ne pensate?

Inseriamo di seguito un video, edito dalla Forza Armata, in cui sono rappresentate le corrette modalità di esecuzione dei vari esercizi.

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